DOSSIER

 
 
 

Polis, viaggio nelle città d'Italia

 
HOME DEL DOSSIER

Prato, videoreportage

Prato, una città che cambia

Si cerca un filo per ricucire il doppio distretto

di Cesare Peruzzi

Pagina: 1 2 di 2
commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
16 Giugno 2008

«... PAGINA PRECEDENTE
Diversificazione produttiva, con allungamento della filiera a valle; e progressiva integrazione del sistema cinese parallelo e sommerso. Due sfide importanti. La terza riguarda la capacità di giocare un ruolo baricentrico nell'area metropolitana che da Firenze arriva fino a Pistoia. Per ridare spinta e fattori competitivi al territorio. «Le imprese sono in affanno, a parte singoli casi fortunati, e il 2008 non è iniziato sotto i migliori auspici, anche per colpa del cambio monetario - osserva Carlo Longo, presidente della Camera di commercio -. Servono sinergie di area. In particolare, è importante la messa a regime dell'aeroporto di Firenze, il completamento dell'Interporto di Prato, il potenziamento della mobilità da e per Firenze, la realizzazione del sistema fieristico con l'utilizzo dell'area Banci, l'attuazione del piano rifiuti per non arrivare all'emergenza».

Obiettvo «fashion valley»
Le priorità sono condivise dall'amministrazione, che sottolinea l'importanza del rapporto pubblico-privato: «È dagli anni 80 che c'è collaborazione tra le istituzioni e le imprese - puntualizza il sindaco Romagnoli -. La strada è quella giusta, come dimostra l'esperienza del polo universitario, che oggi ha 1.600 iscritti, e come si vedrà con il progetto di raddoppio del museo Pecci, che confermerà il ruolo della città a livello metropolitano, anche al di fuori del distretto industriale».
Le aziende soffrono (-1% la produzione manifatturiera nel 2007, -0,2% nel tessile-abbigliamento, addirittura -9,2% per il comparto artigiano), il problema del distretto parallelo cinese sembra quasi un macigno e il segretario della Camera del lavoro lancia un allarme: «Siamo vicini al punto di rottura - denuncia Marigolli -. La diversificazione va bene, ma se il manifatturiero continuerà a perdere occupati, nei prossimi anni sarà a rischio anche la tenuta sociale».
Più ottimista Marini: «Ce la faremo - afferma il presidente degli industriali -. Prato riuscirà a stupire tutti e diventerà la fashion valley d'Europa, puntando sull'innovazione, sui giovani e sull'allargamento della filiera». Più che una sfida, una scommessa.

Pagina: 1 2 di 2
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-